L’affermazione e la diffusione del modello di stato nazionale europeo durante il primo Novecento ha innescato in Medio Oriente complessi processi di trasformazione e adattamento nelle comunità etniche, culturali e religiose locali. Nella maggior parte dei casi tale processo si è dimostrato strumentale, incompleto e incapace di ricomporre la pluralità socio-identitaria della regione, sollecitando meccanismi di polarizzazione e frammentazione. Muovendo da una prospettiva storica, e guardando al caso dell’Egitto contemporaneo, il volume mostra da un lato le diverse fasi di state-building e nation-building attuate da parte delle élite di potere e dall’altro la reazione della comunità copta, che ha sempre cercato di adattare la propria identità a quella assunta dal nuovo stato nazionale.
Partendo dal concetto di mythomoteur quale meccanismo mito-simbolico di protezione delle identità, l’analisi si sofferma sui tentativi della comunità cristiana d’Egitto di esprimere, in una continua negoziazione, una narrativa identitaria quanto più legata alla loro origine, ossia al loro essere tanto cristiani quanto egiziani. Tuttavia, nel tentativo di cercare un’integrazione che non annullasse la loro specificità identitaria, i copti hanno mantenuto una contro-narrativa tanto potente da permettere la loro sopravvivenza all’interno dello stato nazionale egiziano.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Alessia Melcangi
Editore: Ledizioni
Pubblicato nel: luglio 2018
Formato: brossura, 238 p.
ISBN: 9788867058242
Prezzo: 24€
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