Marco Santagata (1947), professore ordinario all’Università di Pisa, ha pubblicato numerosi saggi e monografie sulla letteratura italiana, dalle origini fino alle soglie del Novecento, ed è uno dei maggiori studiosi di Dante e Petrarca. Tra i lavori più recenti si ricordano L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante (il Mulino, 2011), Dante. Il romanzo della sua vita (Mondadori, 2012: Premio Comisso 2013), Guida all’Inferno (Mondadori, 2013), L’amoroso pensiero. Petrarca e il romanzo di Laura (Mondadori, 2014). Per i «Meridiani» Mondadori ha diretto l’edizione dei due volumi di Opere italiane di Petrarca (curando il commento al Canzoniere, 1996 e 2004) e quella delle Opere di Dante (di cui sono usciti primo e secondo volume, 2011 e 2014). Tra i suoi studi petrarcheschi, oltre a quello qui ristampato occorre ricordare soprattutto Petrarca e i Colonna (Pacini Fazzi, 1988), Per moderne carte. Studi sulla biblioteca volgare di Petrarca (il Mulino, 1990), I frammenti dell’anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca (il Mulino, 1992), Amate e amanti. Figure della lirica amorosa fra Dante e Petrarca (il Mulino, 1999). Ha scritto numerosi romanzi, tra cui Il copista (Sellerio, 2000) dedicato proprio a Petrarca; ha vinto il premio Supercampiello nel 2003 con Il maestro dei santi pallidi (Guanda) ed è stato finalista al Premio Strega nel 2015 con Come donna innamorata (Guanda).
Marco Santagata
18
Ott