The new US National Cyber Strategy points to Russia, China, North Korea and Iran as the main international actors responsible for launching malicious cyber and information warfare campaigns against Western interests and democratic processes. Washington made clear its intention of scaling the response to the magnitude of the threat, while actively pursuing the goal of an open, secure and global Internet.
The first Report of the ISPI Center on Cybersecurity focuses on the behaviour of these “usual suspects”, investigates the security risks implicit in the mounting international confrontation in cyberspace, and highlights the current irreconcilable political cleavage between these four countries and the West in their respective approaches “in and around” cyberspace.
ISPI. L’ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l’unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all’attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell’analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L’ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall’Università di Pennsylvania, l’ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2018.
DATI BIBLIOGRAFICI
A cura di: Fabio Rugge
Editore: Ledizioni
Collana: Pubblicazioni ISPI
Pubblicato in: ottobre 2018
Lingua: inglese
Formato: brossura 180 p. – ePub
ISBN cartaceo: 9788867058655
ISBN ePub: 9788867058662
Prezzo cartaceo: 12 €
Prezzo ePub: 6,99 €
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