Paolo Procaccioli si è laureato all’Università di Roma “La Sapienza” discutendo una tesi sul tema L’evoluzione del concetto di lingua nei primi decenni del secolo XV a Firenze (rel. prof. Nino Borsellino; correl. prof. Ignazio Baldelli).
Nel triennio 1984-86 ha partecipato al I ciclo del Dottorato di Ricerca in Italianistica presso la stessa Università (tesi: Filologia ed esegesi dell’Inferno nel “Comento sopra la Comedia” di Cristoforo Landino, sotto la direzione dei proff. N. Borsellino, G. Petrocchi, I. Baldelli).
Dal 1993 è in servizio presso la Facoltà di Conservazione dei Beni culturali dell’Università della Tuscia, dapprima come ricercatore, poi, dal 2001, come professore di II fascia.
Si è interessato soprattutto di letteratura volgare rinascimentale, con ricerche intorno all’esegesi dantesca, alla novellistica post-boccacciana, alla letteratura irregolare e all’editoria del Cinquecento.
Paolo Procaccioli
17
Mag