Over the last eight years the Syrian conflict has developed into one of the worst humanitarian tragedies of modern times. More than half a million victims, 5 million refugees abroad and 6 million internally displaced: the figures only capture part of Syria’s catastrophe. In addition, there is the less quantifiable damage to the country’s social fabric.
Against this dramatic backdrop, this ISPI Report aims to answer a few crucial questions: how can a country whose society has gone through such traumas and destruction reimagine itself and its future? What conditions would allow those Syrians who were forced to leave their homes to return? And what are the regional and international dynamics and interests that will shape Syria’s future? The Report provides the reader with key tools to understand where Syria is headed and what can be done to avoid the worst scenarios.
ISPI. L’ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l’unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all’attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell’analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L’ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall’Università di Pennsylvania, l’ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2019.
DATI BIBLIOGRAFICI
A cura di: Eugenio Dacrema e Valeria Talbot
Editore: Ledizioni
Collana: Pubblicazioni ISPI
Pubblicato in: settembre 2019
Lingua: inglese
Formato: brossura 148 p. – ePub
ISBN cartaceo: 9788855260589
ISBN ePub: 9788855260596
Prezzo cartaceo: 12 €
Prezzo ePub: 6,99 €
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