Negli ultimi vent’anni le tecnologie per la simulazione e la visualizzazione hanno cambiato il modo di rapportarci con il mondo. In questo libro, Sherry Turkle esplora gli aspetti di questo cambiamento epocale: studenti di architettura che non disegnano più a mano, scienziati e ingegneri che ammettono che le simulazione al computer sembrano più reali degli esperimenti nei laboratori. La simulazione richiede che ci si immerga nel suo mondo, ed i benefici sono chiari: gli architetti possono creare edifici impensabili prima, gli scienziati manipolano la struttura delle molecole in uno spazio virtuale, i medici imparano l’anatomia su corpi umani digitali. Ma una volta immersi siamo più vulnerabili. Ci sono pro e contro. Gli scienziati più anziani descrivono i giovani come “ebbri di codice”, mentre i giovani cercano in tutti i modi di carpire la conoscenza tacita dei più anziani.
Da entrambe le parti si avverte il divario generazionale: c’è il timore che con la simulazione qualcosa sfugga per sempre.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autrice: Sherry Turkle
Editore: Ledizioni
Pubblicato nel: 2011
Collana: Tecnologia e Società
Formato: brossura, 190 p.
ISBN: 9788895994710
Prezzo: 22€
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