Le pagine che ho scritto sono costituite dalla descrizione di fasi della mia vita, degli incontri e delle amicizie che ho realizzato. Si tratta quindi di un diario quasi intimo, ma che coinvolge molte persone. Un diario semplice, che sembra scritto con il lapis (il titolo è ispirato – solo il titolo – a “Poesie scritte col lapis” di Marino Moretti).
La prima parte ha come sottotitolo “Ricordi di scuola”: inizio il cammino dai banchi del liceo per ricordar alcune figure incontrate in quegli anni e per rievocare il periodo della guerra vissuto da ragazzo. Quindi, una lunga descrizione per dire e spiegare “chi sono”, quali sono i miei valori, il significato che ha per me l’amicizia, che coltivo tuttora come se fosse (e lo è) la mia forza. Non a caso l’ultima parte, la più ampia, ha come sottotitolo “Gli amici siamo noi” e comprende 35 racconti, non lunghi, salvo tre. Alcuni hanno incontrato sui social il favore dei lettori, che poi sono i miei amici, il tema fisso. Mi soffermo anche su alcuni personaggi (Bartali, Fellini, Gianni Agnelli, Sergio Lepri, Dino Risi, Fabrizio Frizzi, Pippo Baudo).
Concludo con alcune testimonianze di personalità e di giornalisti con cui ho lavorato. Emergono apprezzamenti ai quali, di proposito, non rinuncio. Sono frasi che tutti al mondo sognano di sentirsi dire.
Mi diverto all’inizio a presentarmi a modo mio. Chi sono? Un omino che non sa nemmeno fare il nodo alla cravatta, ma che la indossa sempre; che parla le lingue straniere come faceva il comico Carlo Dapporto nelle sue gag; che ora, soltanto ora, proprio qui, rivela la propria età tenuta nascosta per gioco tutta la vita. Mi dispiace che il libro, scritto solo per essere presentato in una cerimonia da inventare, non possa far sorridere tanti amici scomparsi: sacerdoti, giocatori di carte, capi camerieri delle mie adorate trattorie.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Marcello Cambi
Editore: Ledizioni
Pubblicato nel: giugno 2021
Formato: brossura con alette, 132 p.
ISBN: 9788855265218
Prezzo: 19,90 €
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