Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff (1848-1931), già studente di antichità a Bonn e collaboratore di Mommsen a Berlino e in Italia, fu professore di filologia classica a Greifswald, Gottinga e Berlino. Maestro di molti tra i principali studiosi della generazione successiva, fu all’età sua un universale punto di riferimento per le ricerche di antichistica. A perfezionarsi nella Berlino di Wilamowitz (e di Diels, Norden, Eduard Meyer, Harnack) si veniva da ogni parte di Germania, Europa, America. A Wilamowitz i contemporanei riconobbero volentieri il rango di “principe dei filologi”. Wilamowitz ha lasciato una impronta indelebile negli studi di greco da Omero a tutta l’antichità, assommando a un sapere filologico-linguistico perfetto una potente capacità di intuizione, una scrittura asciutta e dinamica, e la conoscenza di ogni aspetto della cultura greca antica, dalla letteratura all’archeologia, dalla religione al pensiero filosofico e scientifico, dalla storia politico-istituzionale all’epigrafia e alla papirologia. La bibliografia delle sue pubblicazioni conta più di 800 titoli. Nobile prussiano, Wilamowitz fu membro delle maggiori accademie dell’epoca e corrispose con i principali antichisti suoi contemporanei, soprattutto britannici, scandinavi e italiani.
Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff
20
Feb