“Spegne la luce negli occhi, piega la schiena, schiaccia le viscere e le costole, provoca dolore ai reni e l’esaurimento a tutto il corpo”.
Scrivere non era affatto un passatempo rilassante per i monaci medievali, ma un mestiere faticoso e usurante che contribuiva al valore dei libri in un’epoca in cui erano oggetti rari. Non stupisce quindi che una volta terminata la copia di un manoscritto, si ricorresse a tutte le tecniche conosciute per garantirne l’integrità: così i manoscritti medievali contengono anche numerosi anatemi (maledizioni, minacce di sventura, invocazioni a demoni e forze oscure), rivolti a quanti potrebbero maneggiare l’oggetto senza la dovuta cura o – peggio – provare a sottrarlo al legittimo proprietario.
Anatema! di Marc Drogin, uscito nel 1983 e mai tradotto prima in Italia, è a oggi lo studio più completo di questo particolare aspetto dei libri e della scrittura nel Medioevo; un lavoro originale e illuminante, per studiosi e bibliofili, che dimostra soprattutto come l’amore per i libri sia una costante delle diverse epoche della storia umana.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Marc Drogin
A cura di: Simona Inserra
Editore: Ledizioni
Pubblicato nel: febbraio 2022
Formato: brossura con alette, 154 p. – ePub
ISBN cartaceo: 9788855265102
ISBN ePub: 9788855266338
Prezzo cartaceo: 19,90€
Prezzo ePub: 8,99 €
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