ERMANNO RAELI
“La discussione, quella sera, come tutte le volte che nessun profano veniva a turbare il libero corso delle nostre grandiose fantasmagorie, aveva finito per aggirarsi intorno al problema del destino, alla misteriosa potenza che regola le azioni umane e che, attirandoci con magnifiche lusinghe, ci precipita nella più profonda ed incurabile miseria. Tutti convenivano nel considerare la felicità come una chimera; però, mentre qualcuno sosteneva che il dolore è condizione fatale dell’esistenza […], qualche altro affermava che se noi non siamo sodisfatti è quasi sempre perchè cerchiamo la nostra sodisfazione dove non possiamo trovarla.
Allora, il ricordo di una tragica storia fu evocato in sostegno di quest’ultima tesi, secondo la quale la felicità sarebbe impossibile relativamente, per effetto d’un errore d’indirizzo, e non in un senso disperatamente assoluto…“
Inizia così il racconto della triste vicenda di Ermanno Raeli, figlio di un siciliano e di una tedesca, che per la curiosa mescolanza delle due razze “aveva come un doppio io, sentiva in due modi diversi, vagheggiava due opposti ideali, e al momento dell’azione non riusciva a decidersi”.
Questa è la prima opera di impronta psicologica dell’autore de “I viceré”, edita nel 1889, cinque anni prima del suo capolavoro.
Ledizioni ripubblica questo volume stampato originariamente nel 1889 dalla Tipografia Lombardi, Milano Via Fiori Oscuri, 7, per conto di Libreria Editrice Galli.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Federico De Roberto
Editore: Ledizioni
Collana: Letteratura
Formato: Brossura
Pubblicato in: Maggio 2010
Pagine: 142
ISBN: 9788895994314 (cartaceo) / 9788895994291 (eBook Pdf)
Prezzo: 16,00 € (cartaceo) / 3,49 € (eBook Pdf)