Durante il XVI secolo in Italia vengono stampati migliaia di dialoghi. I capolavori come L’Arte della guerra di Machiavelli e Il cortegiano di Castiglione o le raccolte di Speroni, Tasso e Bruno si aggiungono a una selva di testi dialogici che coprono minutamente ogni aspetto del sapere morale, tecnico e naturalistico: dal duello alla costruzione degli orologi, dalla questione della lingua ai movimenti delle maree. Assumendo l’ambiguo posizionamento del dialogo tra i generi e gli ambiti epistemici del discorso, questo libro ne propone un’interpretazione trasversale che guarda alla storia dell’organizzazione e della trasmissione dei saperi in un’epoca in cui l’esito del conflitto tra gli strumenti logico-razionali e quelli retorico-poetici non era ancora stato deciso. L’indagine condotta mostra come il dialogo in volgare, una delle pratiche di scrittura più frequentate dalla cultura umanistico-rinascimentale, fu uno dei terreni su cui si giocò questa partita.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Elena Bilancia
Editore: Bit&S
Pubblicato in: novembre 2024
Formato: brossura, 222 p. – PDF in OA
ISBN cartaceo: 9791280391377
Prezzo cartaceo: 28,00 €