LA LOGICA DELL’AZIONE COLLETTIVA, Mancur Olson
Ledizioni ripubblica La Logica dell’azione collettiva di Mancur Olson dopo 30 anni (la prima edizione italiana risale al 1983).
Si tratta di un’opera di grande attualità. Considerato ormai un “classico” delle scienze sociali, economiche e politiche. L’argomento di Olson può a ragione considerarsi un teorema fondamentale di queste scienze, poiché al di là della condivisione o meno dell’approccio su cui esso si basa, invita lo studioso di fenomeni collettivi a fare i conti con ciò che non di scontato si ritrova nell’azione collettiva. Olson propone questioni fondamentali relative all’azione collettiva e al funzionamento della società, intesa come schema di cooperazione e conflitto tra individui, singolarmente intesi e in gruppo, che hanno interessi simili e differenti. Di qui la domanda fondamentale: com’è possibile l’azione collettiva a partire da obiettivi comunemente condivisibili e quali sono gli incentivi necessari a favorire l’adesione di un individuo razionale ad una forma di azione organizzata? Per Olson, il comportamento individuale è guidato dall’interesse personale, secondo i canoni della razionalità strumentale: il comportamento del gruppo, ovvero l’azione collettiva, dipende dal comportamento degli individui, che a sua volta dipende dai vantaggi relativi che si possono trarre dal mobilitarsi al confronto con comportamenti alternativi. Al centro della logica dell’azione collettiva vi è il cosiddetto problema del free rider, o battitore libero, ovvero di quel soggetto intenzionalmente razionale e auto interessato che, astenendosi dalla cooperazione, incassa i benefici da quest’ultima prodotti, ma non ne sostiene i costi. Lo schema analitico di Olson concerne fondamentalmente la produzione di tutti i beni pubblici, da una qualsiasi forma di azione collettiva alla concretizzazione dell’ordine sociale. Uno schema che investe principalmente l’agire sulla base del principio della razionalità strumentale, a che è risultato decisivo per comprendere i meccanismi fondamentali dell’azione collettiva anche per i sostenitori di approcci fondati sulla logica identitaria. In questo senso, con il problema del free-rider evidenziato da Olson tutti si sono dovuti confrontare. E proprio per questo l’analisi olsoniana risulta fondamentale per qualsiasi studio concernente l’ordine sociale, l’azione collettiva, la produzione di beni pubblici, l’insorgenza della cooperazione.
Rileggere Olson, a distanza di trent’anni dalla sua traduzione italiana e di ben quarant’otto anni dalla sua edizione originaria, significa recuperare il valore di un grande classico. Nella convinzione che soprattutto oggi, in una fase in cui le scienze sociali sono chiamate a ridefinire concetti e metodi di riferimento, la lettura de La Logica dell’azione collettiva può essere utile alla comprensione dei meccanismi fondamentali, ai quali occorre tornare per capire i processi di una società straordinariamente complicata come quella globale.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Mancur Olson
Editore: Ledizioni
Collana: Sociologica reprint
Formato: Brossura
Pubblicato in: Gennaio 2013
ISBN: 9788867050611 (cartaceo)
Prezzo cartaceo: 14,00 €