Nato dalla volontà di confronto e interdisciplinarietà che caratterizza il corso di dottorato in Scienze del patrimonio letterario, artistico e ambientale, il convegno dei dottorandi 2020-2021 si propone di attraversare, nei vari settori disciplinari, le forme della ripetizione. Come afferma Gilles Deleuze, «la ripetizione è ovunque, tanto in ciò che si attualizza quanto nell’attualizzazione: è anzitutto nell’idea, percorre le varietà di rapporti e la distribuzione di punti singolari, determina anche le riproduzioni dello spazio e del tempo, come le riprese della coscienza» (Differenza e ripetizione). Questo meccanismo imperfetto regola in certa misura il rapporto che l’uomo intrattiene con le varie forme dell’esperienza: dalla natura ai linguaggi, imitativi e trasgressivi, dal rapporto più o meno conflittuale con i modelli artistici passati e presenti fino alle formule di disposizione secondo criteri simmetrici o seriali. Quale rapporto intercorre tra tradizione e originalità nella produzione artistica? Come entra in gioco la ripetizione nei meccanismi che regolano il rapporto tra opera e modello? Come si rimodula il rapporto tra realtà e finzione nell’esperienza estetica? A partire da questi e ulteriori quesiti, il convegno darà particolare (ma non esclusivo) risalto ai seguenti temi diricerca, articolando in 4 sessioni le macro-aree di ricerca del dottorato:
La ripetizione fra tradizione e originalità, con specifica attenzione alle variazioni che alcuni simboli o tópoi subiscono nel passaggio diacronico che lega il ‘modello’ alla sua ‘ripetizione’.
I meccanismi della ripetizione, con i quali indagare i rapporti fra copia e modello e i meccanismi di riproducibilità e serialità.
Le maschere della ripetizione, enfatizzando presenze e utilizzi, in letteratura come nelle arti, di pratiche quali il plagio, la parodia e altri ‘palinsesti’, tramite procedimenti formali e contenutistici in chiave encomiastica, ironica, dissacrante.
La ripetizione, l’uomo, la natura, con uno sguardo tanto alle varie modalità secondo le quali la natura ‘ripete sé stessa’ in termini modulari quanto alle forme e alle strutture che l’essere umano, fin dalle sue origini, ha dedotto dalla natura e in seguito integrato nelle scienze e nelle arti.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autori: AA.VV.
Editore: Ledizioni
Pubblicato nel: febbraio 2021
Formato: PDF in Open Access
ISBN PDF: 9788855264440
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