La pubblica amministrazione rappresenta tradizionalmente, in Italia e in altri paesi sviluppati, un settore fortemente femminilizzato e relativamente più accogliente per le lavoratrici che non il settore privato. […] Di qui quell’immagine un po’ stereotipata della Pubblica Amministrazione come “isola felice” per le lavoratrici.
La ricerca da cui nasce questo libro, svolta nel 2014 in due enti locali, il Comune e la Provincia di Pavia, condotta da ricercatori con diversa formazione disciplinare (statistica, sociologica e politologica) indaga sulle diseguaglianze di genere e la loro percezioni da parte delle dirigenti e delle dipendenti, dopo che una lunga tornata di riforme amministrative (culminata con la soppressione delle Province con la riforma del Rio) ha significativamente modificato il contesto istituzionale del lavoro mentre le politiche di austerità riducevano le risorse di personale e finanziarie. Il quadro che ne esce è quello di un diffuso disagio. […] Le innovazioni introdotte sembrano avere creato un clima di incertezza e insicurezza (naturalmente più accentuato in Provincia in conseguenza alle incognite che riguardano il futuro dell’ente e dei suoi dipendenti) in cui il sistema di garanzie che caratterizzava il lavoro nella Pubblica Amministrazione appare incrinato e si percepisce una sostanziale indifferenza dell’organizzazione (inclusa la congrua componente femminile dei vertici politici e burocratici) per le condizioni in cui le lavoratrici affrontano le sfide poste dal nuovo contesto.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autori: Anna Rita Calabrò, Flavio Ceravolo, Maria Antonietta Confalonieri, Simone Gerzeli
Editore: Ledizioni
Formato: Brossura, 189 p.
Pubblicato in: Marzo 2017
ISBN: 9788867055593 (cartaceo); 9788867055609 (ePub)
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo ePub: 6,99 €
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