Il dibattito sull’entrata in vigore anche in Italia di una legge che introduce un progressivo riequilibrio della presenza dei due sessi ai vertici delle grandi imprese, la discussione sull’introduzione di quote per favorire un’ adeguata presenza femminile nei luoghi della rappresentanza politica, l’attenzione con cui le istituzioni internazionali monitorano la presenza di donne nelle sedi decisionali, hanno contribuito a imporre all’attenzione dell’opinione pubblica le difficoltà che incontrano le donne nel nostro paese ad accedere a posizioni di élite e gli effetti negativi di una tale dispersione di talenti.
Per coloro che volessero accettare la sfida le difficoltà da superare sono davvero tante. Il pregiudizio nei confronti delle donne ritenute incapaci di occupare posizioni di comando, la resistenza di chi non è disposto a rinunciare al potere, il peso di conciliare lavoro e cura laddove le responsabilità familiari sono ancora quasi esclusivamente sulle loro spalle, infine l’essere straniere in territori dove le regole del gioco le hanno stabilite da sempre gli uomini.
E allora, sono in grado le donne di esprimere un proprio linguaggio e un proprio stile di leadership’? Oppure chi è arrivata al vertice è perché si è omologata ai modelli maschili?
E se la differenza esiste, tale differenza rischia di alimentare le disuguaglianze di genere e il senso di inadeguatezza delle donne, o piuttosto rappresenta una risorsa che può essere messa in gioco?
In questo libro si cerca di dare una risposta a queste domande avanzando l’ipotesi che la differenza di cui le donne sono portatrici e che assume i caratteri etici della continua tensione tra responsabilità verso gli altri e responsabilità verso se stesse, sia davvero in grado di mettere in moto un circolo virtuoso di cambiamento.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Calabrò, Confalonieri
Editore: Ledizioni
Collana: Interventi
Formato: Brossura
Pubblicato in: Gennaio 2013
ISBN: 9788867050437 (cartaceo)
Prezzo cartaceo: 18,00 €
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