Il Καρπός pseudo-tolemaico (Kitāb al-Thamara in arabo, Centiloquium o Liber fructus in latino) è una nota raccolta di cento aforismi astrologici le cui origini restano tuttora piuttosto dibattute: le proposte degli studiosi, a questo proposito, si muovono entro un arco cronologico piuttosto ampio che va dal III al X secolo. La fortuna di questa silloge astrologica in età medievale inizia nel XII sec., quando la versione araba del matematico e astrologo egiziano Abū Ja᾿far Aḥmad ibn Yūsuf ibn al-Dāya (X sec.) verrà tradotta in latino da alcune delle più importanti figure di traduttori di opere scientifiche dall’arabo in latino nel Basso Medioevo, ed è destinata a crescere ulteriormente nel XIV e XV sec, quando diventerà uno dei testi fondamentali all’interno del curriculum di studi astronomici in molte università europee. El Libro delle Cento Parole di Ptholommeo è tràdito all’interno del ms. Pal. 641 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, codice pergamenaceo del XV secolo. Nello specifico si tratta di una traduzione in volgare fiorentino della versione latina del Centiloquium realizzata dall’astronomo e matematico Platone di Tivoli, attivo a Barcellona tra il 1134 e il 1145, versione attestata da più di cento mss.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Agata Calcagno
Editore: Ledizioni
Formato: brossura, 140 p.
Pubblicato nel: Luglio 2021
Collana: Biblioteca di Carte Romanze – series minor
ISBN: 9788855261968
Prezzo: 18 €
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