La memoria è un dono prezioso, guai scordarsene. Essa ci permette di ricostruire vicende passate e di ridare vita a personaggi dimenticati. E di personaggi dimenticati ce ne sono tantissimi, soprattutto se vissero nell’ombra. Achille Ricci è uno di costoro. Egli, industriale lombardo vissuto tra l’Unità d’Italia e la Seconda guerra mondiale, appartenne a quella filantropia milanese che si adoperò per aiutare e promuovere il miglioramento del tenore di vita dei meno fortunati. Mentre nel nostro paese prendevano piede e accumulavano consensi nazionalismo e xenofobia, Ricci apriva i suoi interessi in territorio rumeno (fu console per la Romania dal 1905 al 1928) e si impegnava in opere di carità (commissario prefettizio del Convitto di Affori e direttore dell’Asilo infantile di Bussero). Una figura controcorrente come tante che la Storia, quella con la esse maiuscola, trascura. A partire da un’indagine accurata e meticolosa di fonti archivistiche e documenti originali, il presente romanzo ricostruisce frammenti della vita di Achille Ricci.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Manuela Ottaviani
Editore: Ledizioni
Pubblicato nel: maggio 2019
Formato: brossura, 130 p. – ePub
ISBN cartaceo: 9788867059461
ISBN ePub: 9788867059478
Prezzo cartaceo: 14 €
Prezzo ePub: 6,99 €
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.