Alberto Moravia e tre rivolte al femminile. La Beatrice Cenci del dramma del 1955 aspira ad evadere dalla prigionia soffocante in cui l’ha rinchiusa un padre annoiato e sadico. E ne diventa l’assassina, per poi cercare una purificazione nell’annullamento di sé. Nel cuore di “anni violenti”, la “demi-vièrge guerriera” Desideria del romanzo La vita interiore (1978) è agita da un Super-Io, la Voce, che le detta un piano di dissacrazione dei valori borghesi, in un vano tentativo di rivoluzione. Alice nella pièce Voltati, parlami (1984) contrappone alla “società del disordine” una verginità di protesta e poi il sogno di un nuovo cosmo di purezza e amore, a cui ricondurre l’amato, ma potrà trattenerlo solo dandogli ciò di cui solo ha bisogno, l’oblio della droga, che lo ucciderà. Un’analisi accurata di tre parabole di morte iscritte dall’autore nella storia sociale e politica dell’Italia, ma ancor più in una poetica di costanti, tra nostalgia dell’azione e consapevolezza della sua vanità.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Jole Silvia Imbornone
Editore: Ledizioni
Collana: Italianistica
Formato: Brossura
Pubblicato in: Dicenbre 2012
ISBN: 9788867050567 (cartaceo)
Prezzo cartaceo: 18,00 €
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