Mercoledì 19 febbraio 2014: il Parlamento approva il controverso “decreto carceri”, un pacchetto di norme mirato a sfoltire la popolazione penitenziaria e migliorare le condizioni dei detenuti. Il decreto è la diretta conseguenza della “sentenza Torreggiani”, la pronuncia con cui nel 2013 l’Europa ha condannato l’intero sistema carcerario italiano per le condizioni inumane applicate in cella: ma cosa succede davvero dietro le sbarre dei nostri penitenziari quando i cancelli si chiudono alle spalle del detenuto?
“La cella liscia. Storie di ordinaria ingiustizia nelle carceri italiane” è un’indagine su un sistema carcerario dalle fondamenta ormai fradice, costruita attraverso testimonianze dirette e atti giudiziari, cifre e statistiche, fatti di cronaca più e meno noti.
Arianna Giunti, premio Guido Vergani “Cronista dell’anno” 2010, porta il lettore direttamente nel buio delle nostre prigioni, tra morti sospette, casi di malasanità e “uomini ombra”, fino al segreto che tutti conoscono ma nessuno vuole nominare: “la cella liscia”, una cella completamente vuota, priva di appigli fisici o mentali, dove viene rinchiuso chi sgarra, chi non obbedisce agli ordini, chi è vittima di crisi isteriche o psichiatriche. Una violazione dei diritti umani dal sapore medievale che sopravvive, oggi, nelle carceri di tutta Italia.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Arianna Giunti
Editore: Ledizioni
Collana: Informant – Long Form Journalism
Pubblicato in: febbraio 2014
Formato: ePub, 51 p.
ISBN: 9788898194193
Prezzo: 3.99 €
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