In che senso un romanzo può essere visto? In che misura la lettura di un testo narrativo è sovrapponibile all’esperienza cinematografica? I saggi qui raccolti cercano innanzi tutto di rispondere a queste domande. Il fulcro della questione, prevedibilmente, è il nesso narratore-pubblico: che nel cinema si presenta con caratteristiche assai diverse da quelle del racconto ‘scritturale’. Tanto più che il sogno di un romanzo narratorless ha preceduto, anzi prefigurato, la nascita del film. In un universo narrativo che fa di tutto per mettere tra parentesi l’istanza autoriale ed enunciativa, cresce la responsabilità dei destinatari. L’impersonalità rende protagonista il lettore-spettatore, che – leggendo un romanzo o assistendo a un film – è tenuto a immergersi nell’opera, a cooperare alla sua messa in forma, quasi facendosi personaggio fra personaggi: perciò agendo in modo qualitativamente nuovo rispetto al passato – rispetto, anche, ai lettori del grande realismo (primo-)ottocentesco.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autori: Paolo Giovannetti
Editore: Ledizioni
Collana: LA RAGIONE CRITICA / 9
Pubblicato in: Gennaio 2015
ISBN: 9788867053865 (cartaceo); 9788867054312 (ePub)
Pagine: 317
Prezzo: 22,00 € cartaceo; 6,99€ ePub
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