IL SOCIALISMO DEMOCRATICO ITALIANO FRA LA LIBERAZIONE E LA LEGGE TRUFFA
Perché l’Italia repubblicana non ha avuto un partito socialdemocratico paragonabile a quelli degli altri paesi europei? E cos’è stata, invece, la socialdemocrazia italiana? Che cultura politica ha espresso? Chi ne sono stati i portatori? A queste e altre domande cerca di rispondere questo libro, analizzando le origini del Partito Socialdemocratico Italiano e la sua storia nel primo periodo repubblicano (1947–1953). Muovendosi sul duplice binario della storia politica e della storia delle culture politiche, esso ricostruisce sia le convulse vicende dell’area socialista a destra del PSI sia l’evoluzione degli orizzonti dottrinari, delle strutture interpretative della realtà e dei modi di intendere l’agire politico che tale area espresse, focalizzando l’attenzione sulla molteplicità di attori, sensibilità e mentalità che in essa, per un breve periodo, si incontrarono. Sullo sfondo, stanno la guerra fredda e il brutale impatto che essa ebbe sul sistema politico italiano.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autori: Pipitone Daniele
Editore: Ledizioni
Collana: Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino
Formato: Brossura
Pubblicato in: Ottobre 2013
ISBN: 9788867051090 (cartaceo)
Prezzo cartaceo: 28,00 €