DIVERSITÀ CULTURALI E BEST INTEREST OF THE CHILD
Il testo descrive le “rappresentazioni sociali normative” (da intendersi come le mappe mentali comuni che condizionano l’interiorizzazione delle norme) di un campione di genitori marocchini e di un campione di giudici minorili italiani in relazione a quella clausola generale che i giuristi chiamano “best interest of the child”. L’ipotesi di ricerca che viene qui avanzata è che il modo di concepire e di utilizzare cognitivamente tale clausola da parte dei due gruppi di attori oggetto della ricerca condizionino il modo in cui le norme italiane in materia di esercizio, di limitazione e di decadenza della potestà genitoriale sono applicate. Ciò consentirà di evidenziare se le rappresentazioni che le persone impiegano a livello implicito possano rischiare di comportare l’inefficacia di alcuni provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria.
DATI BIBLIOGRAFICI
Autore: Silvia Mondino
Editore: Ledizioni
Collana: Memorie del Dipartimento di Giurisprudenza – Università di Torino
Pubblicato in: luglio 2017
Formato: brossura, 157 p. – PDF in Open Access
ISBN: 9788867056163
Prezzo: 18€
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