Tra il XVI e il XVII la letteratura, in versi e in prosa, si riempie di lodi rivolte ora a un signore, ora a un’istituzione, facendosi specchio dei grandi cambiamenti culturali e sociali del tempo. Le corti e le accademie diventano un luogo di produzione e promozione culturale alternativo agli studi universitari, come mostrano anche le moltissime orazioni scritte in questo periodo, sia in volgare che in latino. Ne sono un esempio quelle di Torquato Tasso, qui presentate in una moderna edizione critica e per la prima volta commentata. All’introduzione, che contestualizza le cinque orazioni sullo sfondo della scrittura epidittica del XVI secolo, segue la ricostruzione delle vicende redazionali ed editoriali dei testi, che proseguono su binari separati sino alla costituzione dei primi corpora settecenteschi. Il commento, oltre a presentare la struttura e il dialogo che il testo instaura con le opere maggiori del poeta, pone in luce quel variegato impasto di fonti che rende le orazioni un luogo in cui Tasso sperimenta una prosa argomentativa meno rigida e più soggetta all’accostamento di letture peregrine.
DATI BIBLIOGRAFICI
A cura di: Elisabetta Olivadese
Editore: Ledizioni
Marchio: Bit&S
Pubblicato nel: luglio 2024
Formato: brossura, 252 p. – PDF in OA
ISBN cartaceo: 9791280391308
Prezzo cartaceo: 39,00 €