Atti del workshop di Taranto, 23/24 Luglio 2012
Nell’Unione Europea, la scarsa qualità dell’aria è la prima causa ambientale di morte prematura e presenta un costo in termini di vite umane più elevato di quello degli incidenti stradali. L’inquinamento dell’aria è causa, inoltre, di perdita di giorni di lavoro e di elevati costi sanitari e sociali, poiché colpisce in misura maggiore le fasce di popolazione più vulnerabili (bambini, anziani, asmatici e soggetti svantaggiati dal punto di vista socioeconomico). L’emissione e la concentrazione d’inquinanti nell’aria, se da un lato sono certamente collegate a fenomeni di scala nazionale ed extra-nazionale, dall’altro mostrano una rilevante variabilità locale che è legata a scelte economico–produttive oltre che ad aspetti sociali e ad altre componenti ambientali.
In questa prospettiva, la lotta all’inquinamento e la prevenzione dei rischi per la salute sono intimamente legate e costituiscono sicuramente una priorità da perseguire a livello locale, nazionale e internazionale, attraverso politiche mirate che sappiano trovare il giusto equilibrio tra il rispetto dei parametri di stabilità economica e i costi per la collettività derivanti dall’impatto degli inquinanti sulla salute; esse rappresentano inoltre, allo stesso tempo, anche un impegno che coinvolge tutti, sia a livello istituzionale, sia a livello di singoli cittadini. In questo senso, sono molto promettenti i recenti sviluppi tecnologici (APP su smartphone), che consentono i contributi della cittadinanza attiva al monitoraggio della qualità dell’aria.
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Valutazione economica degli effetti sanitari dell’inquinamento atmosferico: la metodologia dell’EEA
Autore: a cura di Giorgio Assennato
Pubblicazione: settembre 2015
ISBN ebook: 9788867053803
ISBN cartaceo:9788867053308
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