Si parte oggi con il libro «Unframing-Come difendersi da chi può stabilire cosa è rilevante per noi» di Antonio Pavolini (Ledizioni). L’autore, analista dell’industria dei media, uno dei primi podcaster e blogger italiani, dialogherà con Donata Columbro, giornalista e socia fondatrice di Dataninja, e Bruno Mastroianni, filosofo, giornalista, consulente per i social media di alcune trasmissioni Rai. L’industria dell’informazione, e più in generale quella dei contenuti, si trova costretta a obbedire a un vincolo di business che sta producendo danni irreparabili: la necessità di attrarre i nostri occhi (e liberare i nostri dati) verso la pubblicità. Ciò condiziona in modo decisivo la scelta dei temi da approfondire e il frame con cui vengono narrati i fatti. Perché giornalisti, comunicatori e le altre figure di intermediazione culturale non rispondono più alla loro missione pubblica?